Sonno e umore: esiste una correlazione fra il riposo notturno e il nostro stato psico-emotivo?
Secondo il parere di molti studiosi, il ciclo sonno-veglia e il benessere emotivo farebbero parte di comuni processi di sintetizzazione di alcuni ormoni; in particolare, la mancanza di sonno o i frequenti risvegli notturni potrebbero compromettere le azioni di alcuni neurotrasmettitori, portando a modificazioni del comportamento associate a stati di apatia e calo dell’umore.

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Sonno e umore: il mancato riposo influisce sul nostro stato umorale

Il rapporto fra sonno e umore è reciproco e biunivoco: da un lato il sonno influisce sulle emozioni che proveremo il giorno seguente, dall’altro lato è influenzato dallo stato emotivo sperimentato prima di andare a dormire. Questa è una relazione molto studiata, soprattutto in caso di frequenti risvegli notturni che sembrano strettamente correlati a stanchezza e sonnolenza diurna, irritabilità, mancanza di concentrazione e di memoria. Così pure, intense emozioni prima di coricarsi, paradossalmente anche emozioni positive, possono creare difficoltà nell’addormentarsi o provocare continui risvegli notturni.

Secondo, i disturbi di sonno e umore potrebbero comportare alterazioni dei circuiti che regolano la serotonina e la dopamina, i neurotrasmettitori dell’umore.

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Il rapporto fra luce e buio

È stato osservato che l’alternanza regolare di luce e buio regola il nostro orologio interno scandendo un ritmo, detto circadiano, che influisce sia sul ciclo sonno-veglia, che sulla regolazione del tono dell’umore. La melatonina, una sostanza prodotta durante la notte e nelle ore buie dalla ghiandola pineale alla base del cervello, ha la funzione di facilitare il sonno e regolare questo ritmo, ma è anche implicata nella modulazione dell’umore. Ci sono inoltre fattori di tipo comportamentale, legati al sonno, che possono avere conseguenze sull’umore.

Disturbi del sonno, se protratti a lungo senza risoluzione, possono portare a comportamenti particolari di ritiro e isolamento sociale, al bisogno di evitare situazioni ritenute troppo impegnative, con conseguenze sia per la socialità sia per la propria psiche, con lo sviluppo di un disturbo dell’umore.

Il disturbo si associa inoltre a pensieri di tipo ossessivo, caratterizzati principalmente da una continua riflessione proprio sulle conseguenze del non dormire, che peggiora la problematica.

I Disturbi legati alla mancanza di sonno

La mancanza di sonno è una delle prime cause di obesità, ipertensione, malattie cardiovascolari e cali di difese immunitarie, ma ha principalmente effetti sulla nostra salute mentale e sul nostro stato emotivo. Nello specifico, dormire poco e male può portare a: 

  • Depressione, apatia e stanchezza. L’insonnia è strettamente associata ad una riduzione della serotonina, ormone del buonumore e precursore della melatonina, una sostanza che favorisce il naturale ritmo sonno-veglia;
  • Cali di memoria. È dimostrato che nella fase REM del sonno il cervello elabora le esperienze vissute durante la giornata e fissa nella memoria ricordi e situazioni appena affrontate; la mancanza di sonno rende difficile il raggiungimento della fase REM e la memoria potrebbe risentirne.

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